Il metodo di cura con i fiori di Bach è stato ideato all’inizio del secolo scorso dal medico inglese Edward Bach, il quale ha dedicato la sua vita alla ricerca di un sistema di cura e guarigione offerto dalla natura che fosse al contempo semplice, utilizzabile da tutti e privo di effetti collaterali.
Partendo dal concetto che la malattia altro non è che il risultato di un disagio o disordine molto più profondo, Bach ha individuato una serie di rimedi floreali i quali, riequilibrando stati d’animo negativi, fragilità e tratti disarmonici del carattere, agiscono riportando armonia interiore e indirettamente anche beneficio sul piano fisico.
Secondo Bach non è tanto il disturbo in sé ad essere importante, quanto il temperamento e lo stato d’animo del soggetto che lo ha sviluppato. E quello deve essere trattato per ritrovare l’armonia perduta.
I fiori di Bach sono 38 essenze, di cui 37 ricavate da fiori e piante selvatiche e una ricavata da acqua di sorgente pura e incontaminata.
Ogni fiore riequilibra una particolare emozione o stato d’animo negativo, sviluppando e ristabilendo la qualità opposta
Quando possono essere utili
I fiori di Bach sono un metodo gentile e dolce, ma allo stesso tempo profondo: sono portatori di consapevolezza, ci aiutano a cambiare prospettiva e ad attivare risorse interiori per meglio gestire situazioni che creano disagio.
Ecco alcuni dei tanti casi in cui si possono rivelare utili:
- Rapporto difficoltoso con il cibo: fame nervosa, fame da ansia, abbuffate, cibo come consolazione, scarsa volontà e incostanza nel seguire un piano alimentare, cambiamenti faticosi, dipendenza da cibo, stress e aumento dell’appetito, pensieri ossessivi sul cibo, sensi di colpa, estremo rigore nell’alimentazione, inadeguatezza nel corpo
- Gravidanza: paure e ansie, insonnia, preoccupazioni eccessive, insicurezze, apprensione sullo stato di salute del nascituro, sbalzi d’umore, difficoltà ad accettare il cambiamento del proprio corpo, depressione post-partum, parto difficoltoso, difficoltà nell’allattamento
- Infanzia: emotività accentuata, timidezza, paure, incubi, insonnia, insicurezze, aggressività, intolleranza, prepotenza, capricci, enuresi notturna, difficoltà relazionali, difficoltà di apprendimento, gelosie, possessività, irrequietezza, iperattività, fobie, manie, difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti, problematiche legate al cibo come rifiuto, eccessiva golosità, scarso appetito
- Adolescenza: aggressività, timidezza, bullismo, difficoltà nella scelta della scuola, senso di inadeguatezza, bassa autostima, difficoltà relazionali, ansietà in occasione di esami
- Terza età: malinconia, tristezza, solitudine, nostalgia, paura di rimanere soli, disperazione dovuta alla perdita del partner, insonnia, senso di inutilità e isolamento, lutto
- Animali: aggressività, litigiosità, totale dipendenza dal padrone, dispetti, paure, cambiamento di ambiente o di padrone, ipersensibilità, traumi da separazione, violenze subite
- E in molti altri casi come momenti di crisi, eventi traumatici, shock, stress, problematiche in ambito lavorativo, affettivo, sessuale o relazionale, dipendenze, cambiamenti, disturbi psicosomatici, scarsa autostima, paure, angosce